Una testimonianza:

Sono Serena ho 40 anni, vivo a Roma e fino a pochi mesi fa lavoravo in una azienda di servizi inbound in qualità di operatrice help desk.  Andava tutto bene, ma da un momento all’ altro mi sono trovata insieme a centinaia di colleghi/e nel vortice della ristrutturazione, e sono stata licenziata. Ho conosciuto lo Studio Casiglia e Ronzoni attraverso la rete di strutture e persone che si occupano di orientamento e riposizionamento lavorativo. E da quel momento ho scelto di “destinare” il mio Assegno di Ricollocazione (ex art. 23 del D. Lgs n. 150/2015 e smi) allo Studio così come decine di utenti in una similare condizione. Il mio processo di cambiamento è partito e sono in pieno fermento tra colloqui di lavoro, corsi di formazione e conversione del mio CV su altre competenze.


L’Assegno di Ricollocazione è la prima misura di politica attiva del lavoro di livello nazionale, coordinata dall’Anpal e gestita tramite la rete pubblico-privata dei servizi per il lavoro. È lo strumento a supporto dell’occupazione mirato al reinserimento lavorativo dei percettori di NASpI da almeno 4 mesi .

L’importo dell’assegno viene riconosciuto non alla persona disoccupata, ma al soggetto erogatore che ha fornito il servizio, e solo a risultato occupazionale acquisito.

L’importo varia da un minimo di 250 euro ad un massimo di 5.000 euro, a seconda del tipo di contratto alla base del rapporto di lavoro e del grado di difficoltà per ricollocare il disoccupato.

Le tipologie di contratto per le quali si riconosce l’esito occupazionale sono il tempo indeterminato, compreso l’apprendistato, e il tempo determinato maggiore o uguale a 6 mesi.

Lo Studio Casiglia e Ronzoni è operativo in qualità di Soggetto erogatore di Fondazione Lavoro con l’incarico e l’obiettivo di stimolare il mercato del lavoro attraverso un Programma di ricerca intensiva di lavoro ed un orientamento specialistico.

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