E’ da pochi giorni passato il 16 dicembre, termine entro il quale, ai sensi del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, le società a responsabilità limitata dovevano nominare gli organi di controllo, ovvero il revisore, ed eventualmente adeguare l’atto costitutivo e lo statuto alla nuova previsione normativa.

Ad agosto 2020 entrerà in vigore il Codice della crisi e dell’insolvenza ed è opportuno che le P.m.i. piccole e medie imprese non si facciano trovare impreparate e che il Capo dell’Impresa abbia gli strumenti per gestire e condurre l’Impresa al Successo!

O Capitano! mio Capitano!

“O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito,
La nave ha superato ogni tempesta, l’ambito premio è vinto,
Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante… “

Walt Whitman ad Abramo Lincoln

Il Codice ha riformato in maniera organica la materia al fine di favorire l’emersione e la gestione tempestiva della crisi a partire dalla definizione del Capo e delle sue responsabilità! 

Fra le altre innovazioni, anche la modifica all’art. 2477 del codice civile con l’ampliamento delle ipotesi in cui, nelle società a responsabilità limitata, è obbligatoria la nomina degli organi di controllo interni e dei revisori, sui quali lo stesso decreto fa ricadere l’obbligo di segnalare tempestivamente l’esistenza di fondati indizi della crisi.

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro approfondisce le novità introdotte dal D.Lgs. n. 14 del 2019 nel parere n.3/2019.

Ma partiamo dal Capo!

Codice civile Art. 2086 – Gestione dell’impresa

L’imprenditore e’ il capo dell’impresa e da lui dipendono gerarchicamente i suoi collaboratori.

“L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.”

Senza indugio! Sembra esser questa la vera novità della nuova versione dell’articolo del codice civile su cui si basano i principi legali del ruolo più importante nell’impresa!

Ecco dunque come possiamo noi, Consulenti per il Capo fornire il corretto supporto per consentirgli di agire senza indugio!

Basta un click! Fotografare la propria azienda e poi usare la lente per fare il focus sui dettagli!

  • Quanti sono i collaboratori e i dipendenti fondamentali per lo sviluppo dell’impresa ?
  • Valutazione della formazione necessaria per affrontare con lavoro di qualità, il nuovo sviluppo tecnologico e digitale. Oppure? Una soluzione molto economica potrebbe essere quella di ricorrere al demansionamento di alcune figure professionali!
  • Valutare gli esodi e gli accesi pensionistici possibili o naturali. Oppure? Una soluzione di contenimento economico potrebbe essere quella di ricorrere agli ammortizzatori sociali e ai contratti di solidarietà!
  • Monitorare il cash-flow del costo del personale, ricorrere a forme di riduzione del costo del personale, bandi di finanziamento o agevolazioni per le assunzioni sfruttando le misure delle politiche attive;
  • Fare una disamina delle ragioni dell’assenteismo, se osservando i dati si rileva che la percentuale è elevata e allarmante!
  • Approfondire le cause che portano a fare molti straordinari ed eliminarle, perché sono tossiche!
  • Elencare i casi specifici di scarso rendimento;
  • Attivazione delle clausole sanzionatorie, ove necessarie, già previste dal codice disciplinare, o introdurlo se manca ancora;
  • Rimodulare l’orario di lavoro agilmente e in stretta relazione al tempo realmente utile e necessario;
  • Riprogrammare gli spazi necessari delle sedi e dei luoghi di lavoro e calcolare i costi al metro quadro occupati dalle Persone. Il risultato può riservare delle sorprese e offrire soluzioni;
  • Recuperare con progetti mirati e specifici la produttività a medio e a lungo termine premiando ad obiettivi o rigenerando nuovo lavoro;
  • Riscrivere la contrattazione aziendale ed utilizzare quella di secondo livello o quella di prossimità, se è funzionale a realizzare gli obiettivi fissati nei punti precedenti!
  • Ridurre i rischi di alto indice di stress da lavoro correlato ed invertire il risultato aumentando il Benessere Organizzativo con politiche di welfare e conciliazione vita lavoro. Una soluzione potrebbe attuarsi con l’adozione di politiche di welfare aziendale e l’introduzione di P.W.A., Flexible benefits. L’analisi orientata a creare le condizioni di far vivere il welfare potrebbe rivelare sorprese, possibilità e risparmi!

Al lavoro felici! Un’impresa possibile se l’imprenditore o l’imprenditrice si mette in testa il buon proposito “io voglio”!

Buon anno alle Imprese del Futuro !