Oltre il Jobs ACT dal 2015 al 2017 Il lavoro occasionale PrestO e il Libretto di Famiglia

Dopo aver visto abrogare diverse tipologie contrattuali di lavoro con la Riforma del Lavoro meglio nota come Jobs act e la recente abrogazione dei Voucher che disciplinavano il lavoro accessorio è entrato in vigore il 21 giungo l’art. 54/bis della Legge 96/2017 che introduce una nuova disciplina delle “Prestazioni di lavoro occasionali”.

Sono definite tali le attività lavorative che danno luogo (in un anno civile) a compensi (esenti da imposizione fiscale, non incidenti sull’eventuale staso di disoccupazione e computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno) complessivamente non superiori a:

– 5.000 €  per ciascun prestatore con riferimento alla totalità degli utilizzatori;

– 5.000 €  per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori;

– 2.500 €  per prestazioni rese complessivamente da ogni prestatore in favore dello stesso utilizzatore.

In caso di superamento del limite di 2.500 €, o comunque di durata della prestazione superiore a 280 ore nell’arco dello stesso anno civile, il rapporto di lavoro si trasforma a tempo pieno e indeterminato.

È prevista una sanzione amministrativa da 500 a 2.500 €, per ogni prestazione lavorativa giornaliera in cui risulta accertata la violazione.

Per quanto attiene il limite di reddito degli utilizzatori, alcuni compensi dei prestatori sono computati al 75% del loro importo. Si tratta:

– dei titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;

– dei giovani con meno di 25 anni di età (se regolarmente iscritti a un ciclo di studi scolastico o universitario);

– delle persone disoccupate (ex art. 19, D.Lgs. n. 150/2015);

– dei percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI) ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito.

Il prestatore ha diritto alla copertura previdenziale, assicurativa e infortunistica, ed ha l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata INPS.

È previsto l’obbligo di registrazione (con relativi adempimenti), per gli utilizzatori e i prestatori che vogliono utilizzare le prestazioni occasionali, in un’apposita piattaforma informatica, gestita dall’INPS.

Alle prestazioni di lavoro occasionali possono ricorrere le persone fisiche o altri utilizzatori.

Per quanto concerne le persone fisiche, non nell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa, possono ricorrere a prestazioni occasionali utilizzando il Libretto Famiglia, cioè un apposito libretto nominativo prefinanziato, acquistabile presso l’INPS o gli uffici postali, e utilizzabile per il pagamento delle prestazioni occasionali rese nell’ambito di:

– piccoli lavori domestici – inclusi lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;

– assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;

– insegnamento privato supplementare.

Ogni Libretto Famiglia contiene titoli di pagamento con valore nominale di 10 € per prestazioni non superiori ad un’ora.

Le quote di finanziamento delle coperture assicurative pari a 1,65 € e a 0,25 € sono a carico dell’utilizzatore della prestazione, rispettivamente per la contribuzione alla Gestione separata e per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro; L’importo di 0,10 € è invece destinato al finanziamento degli oneri gestionali; Complessivamente l’ora di lavoro occasionale costerà agli utilizzatori 12€ e dovranno comunicare con specifiche modalità entro il terzo giorno del mese successivo alla prestazione tutti i dati relativi al prestatore e alla prestazione oppure potranno incaricare lo Studio di seguire gli adempimenti connessi e necessari.

Per quanto concerne gli altri utilizzatori, come per esempio le Imprese, si ribadisce che possono ricorrere a prestazioni occasionali mediante uno specifico contratto di prestazione occasionale di lavoro autonomo per il quale lo Studio può fornire indicazioni e procedure dettagliate. 

Almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione, l’utilizzatore è tenuto a trasmettere, attraverso la piattaforma informatica INPS ovvero avvalendosi dei servizi di contact center messi a disposizione dall’INPS, una dichiarazione.

Sono previsti alcuni divieti e limiti per l’utilizzo del contratto di prestazione occasionale e vista la recente introduzione priva ancora di dettagli operativi vi invitiamo a contattare un nostro Consulente a : consulenza@casigliaronzoni.it