Cosa e quanto deve essere riconosciuto al lavoratore domestico che accetta di seguire la famiglia in vacanza?

Domande frequenti:

Nel periodo estivo ci trasferiamo in vacanza nella casa di famiglia e abbiamo intenzione di far venire con noi la badante di nostra nonna e la domestica che segue i nostri bambini.

Questi giorni in cui la badante sarà in vacanza con noi, dovranno essere retribuiti? Potranno essere considerati giorni di ferie?

Premesso che le ferie rappresentano un diritto irrinunciabile del lavoratore, riconosciuto dall’articolo 36 della Costituzione, per garantire a quest’ultimo il recupero delle energie psicofisiche impiegate nel periodo lavorativo e consentirgli di dedicarsi alla sua vita familiare e sociale.

La badante che seguirà la famiglia nel luogo di vacanza, dovrà essere regolarmente retribuita, nel rispetto dell’articolo 32 del CCNL di categoria che prevede l’erogazione dell’indennità di trasferta.

“Il lavoratore convivente, su richiesta del datore di lavoro, deve recarsi in trasferta o seguire il datore di lavoro o la persona alla cui cura è addetto, in soggiorni temporanei o in residenze secondarie ed avrà diritto anche in trasferta ai riposi settimanali”.

Nell’ipotesi in cui l’obbligo di adempiere alla richiesta di seguire la famiglia in trasferta non sia stato contrattualmente previsto al momento dell’assunzione, o con esplicita pattuizione, dovranno essere rimborsate le spese di viaggio effettivamente sostenute e verrà corrisposta una diaria giornaliera pari al 20% della retribuzione minima giornaliera”.

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