Rimborsi delle spese di parcheggio al dipendente: tassazione

Agenzia delle Entrate – Consulenza giuridica Risposta n. 5 del 31 gennaio 2019

Sono stati forniti chiarimenti sul trattamento fiscale dei rimborsi delle spese di parcheggio sostenute dai dipendenti, nel corso delle trasferte al di fuori del territorio comunale.

Nell’ipotesi in cui l’attività sia svolta al di fuori del territorio comunale, il Tuir prevede l’adozione di tre sistemi alternativi per il rimborso delle spese che sono state sostenute da parte del dipendente:

  • sistema forfetario;
  • sistema analitico;
  • sistema misto.

Con riguardo alle spese di parcheggio, l’Agenzia ha precisato che si tratta di spese che differiscono rispetto alle spese di viaggio, trasporto, vitto e alloggio.

Il loro rimborso determina due differenti modalità di trattamento:

  •  è assoggettabile interamente a tassazione nell’ipotesi in cui il datore di lavoro abbia adottato i sistemi del rimborso forfettario e misto;
  •  rientra tra le “altre spese” (ulteriori rispetto a quelle di viaggio, trasporto, vitto e alloggio) escluse dalla formazione del reddito di lavoro dipendente fino all’importo massimo di € 15,49 giornalieri (€ 25,82per le trasferte all’estero) nei casi di rimborso analitico.

Si rende dunque necessario ad esempio: variare i regolamenti aziendali dove potrebbe esserci scritto altro, cambiare i format delle note spese e informare i dipendenti in merito alla variazione delle prassi in uso nel rispetto della risposta dell’A.E.

Lo Studio rimane a disposizione per procedere con le attività che si renderanno necessarie ed attende un cenno di riscontro alla presente nota.

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