SMARTWORKING: DA NECESSITÀ A VIRTÙ

Fino al 3 marzo di quest’anno, il mondo era ancora così.
Nel febbraio 2013 Marissa Mayer, recentemente nominata CEO di Yahoo, mandò un promemoria a tutti i dipendenti che decretò la fine del lavoro da remoto: “Dobbiamo essere un unico Yahoo!, e questo inizia con lo stare fisicamente insieme.”
A lei si unirono, uno dietro l’altro, IBM, Hewlett-Packard e altre società che ridussero progressivamente i loro programmi di telelavoro. Paradossalmente, furono proprio le compagnie della Silicon Valley – le più avanzate tecnologicamente – a decretare l’arresto del lavoro da remoto, riempiendo invece le loro sedi di bar, palestre da arrampicata, servizi alla persona, con l’obiettivo di tenere i propri dipendenti in ufficio.
Negli anni successivi, lavorare da remoto è stato per lo più un benefit da concedere più che un modo di organizzare il lavoro. Si annunciava la trasformazione digitale come qualcosa che sarebbe avvenuto, favoleggiandone l’apparizione con scenari possibili, ma tuttavia ancora immaturi.
Poi arriva il Covid-19 e il tempo futuro ha lasciato il campo all’indicativo presente.
Da marzo lavorare da casa non è stata una concessione, ma l’unico modo per mandare avanti il sistema.
La pandemia ha sparigliato le carte in tavola: interi posti di lavoro si sono trasferiti in remoto.

La domanda ora è se e come, essendo stati costretti ad abbracciare questa nuova modalità, possiamo risolvere i problemi di vecchia data che ne hanno ostacolato l’adozione in passato – trasferimento dell’identità aziendale ai dipendenti, allentamento dei legami nel gruppo di lavoro, coordinamento dei processi e organizzazione del tempo – attenendosi al contempo agli obblighi normativi che regoleranno lo smartworking, una volta usciti dalla fase emergenziale.

Ronzoni Group prova a rispondere alla domanda con una serie di incontri in cui mette insieme i suoi migliori consulenti per accompagnare le aziende su cosa e come fare per costruire nelle proprie realtà una nuova modalità di lavoro, che integri il vecchio e nuovo mo(n)do in un insieme nuovo e migliore per tutti.

Il primo appuntamento è giovedì 16 luglio alle ore 15:30 su ZOOM, con:

• Maria Cristina Ronzoni, Consulente del Lavoro esperta di Gestione Organizzativa Aziendale
• Cristina Fioroni, Consulente del Lavoro esperta di Contrattazione Individuale, Lavoro Agile e Welfare Aziendale
• Andrea D’Alessio, Consulente del Lavoro esperto di Relazioni Sindacali e Ammortizzatori Sociali
• Adalberto Carpentieri, Avvocato presso IDC TAX & LEGAL esperto di Contrattazione Aziendale e di Prossimità

Quando solo il 3% di una forza lavoro è remota, i manager possono cavarsela come al solito. Quando quel numero sale al 30%, diventano necessarie modifiche fondamentali alla natura del lavoro.
Preparati al futuro che è già qui insieme a Ronzoni Group.

Dopo quello di giovedì 16 Luglio, Ronzoni Group vi aspetta il 10 settembre alle 15:30 per presentare alcune testimonianze nel Lavoro Agile applicato in Azienda con Rita Callegari, Consulente e Titolare di OK Impresa esperta di bandi di finanziamento e per illustrare il Kit di Strumenti per le Imprese.

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