Con il messaggio 1399/2018[1] l’INPS ha fornito un riepilogo di tutte le norme vigenti in tema di visite fiscali; comprese le novità introdotte dalla riforma che ha istituito il Polo Unico. Ricordiamo infatti che la riforma Madia[2] ha attribuito all’INPS sia il compito di gestire i controlli della malattia dei dipendenti del settore privato che per quelli del settore pubblico.

  • In cosa consiste la visita fiscale del medico?

La visita fiscale consiste nell’accertamento medico, previsto dall’articolo 5 dello Statuto dei Lavoratori[3], che viene predisposto d’ufficio dall’INPS o richiesto dal Datore di lavoro per la verifica dell’effettivo stato di malattia del dipendente.

Il lavoratore che si ammala ha diritto ad assentarsi dal lavoro per il periodo necessario per curarsi; per la durata dell’assenza a seconda dell’inquadramento contrattuale il dipendente ha diritto di percepire un’indennità di malattia a carico dell’INPS (anticipata in busta paga dal datore di lavoro), ed ha l’obbligo di essere reperibile per le visite fiscali e di collaborare per rendere la visita possibile.

Possono essere sottoposti alle visite fiscali:

Cos’è il Polo Unico Inps?

Con il messaggio 1399/2018 entra in piena funzione il Polo Unico Inps, il quale ha il compito di gestire, monitorare e accertare la malattia e la reperibilità durante le fasce orarie sia dei dipendenti presso il pubblico impiego e sia quelli privati.

Per i lavoratori privati, inoltre, gli orari per le visite fiscali sono:

 

Visita fiscale dipendenti privati 2018: MATTINA  POMERIGGIO
Tutti i giorni 

(compresi i festivi)

  Dalle 10:00 alle 12:00 Dalle 17:00 alle 19:00


Assenza durante la visita fiscale: cosa succede?
Tali orari devono essere rispettati dal primo giorno di malattia ma soprattutto si conferma che tutti i giorni sono uguali, anche la domenica, i festivi, Natale, Pasqua e tutti i giorni feriali.

La mancata risposta viene considerata come assenza ingiustificata dal domicilio da parete del dipendente ammalato e quindi la mancata reperibilità viene considerata potenziabile sanzionabile. Salvo per casi specifici. Difatti la sentenza 23.07.1998, ha legittimato l’assenza durante la visita fiscale Inps solamente se il dipendente è sottoposto a trattamenti fisioterapici, cure e visita medica specialistica o analisi da valutarsi volta per volta e sempre per singolo caso. 

In sintesi possiamo auspicare che con l’entrata in funzione del nuovo Polo Unico Inps gli accertamenti diventeranno più selettivi e mirati; così come le varie verifiche alla reperibilità durante il periodo della malattia. Quindi un dipendente che abusa dell’assenza del lavoro sfruttando impropriamente la “malattia” viola non solo l’obbligo di fedeltà correttezza e buona fede impliciti nel rapporto di lavoro dipendente ma commette anche il reato di appropriazione indebita di risorse pubbliche ripercuotendosi a macchia d’olio sull’intera collettività.

Facsimile di contestazione assenza prolungata e facsimile di procedura di comunicazione della malattia

Se l’azienda vuole introdurre procedure di comunicazione della malattia e/o armonizzare la prassi organizzativa per gestire le assenze ed eventualmente richiedere le visite fiscali vi invitiamo a compilare il modulo di contatto.

Bozza richiesta per ricevere i certificati medici direttamente dall’Inps per Pec

Procedura telematica invio certificati e Visite Mediche

 

Malattia, guida al certificato medico e alle visite fiscali:

L’INPS ha reso disponibile sul proprio portale una Guida sulla certificazione telematica di malattia e sulle visite mediche di controllo.

Le fasce di reperibilità per le visite fiscali:

Ricorda l’INPS che le visite mediche di controllo possono essere disposte d’ufficio dall’Istituto o su richiesta dei datori di lavoro per i propri dipendenti.

Le fasce di reperibilità cambiano tra settore privato e pubblico:

i lavoratori privati    sono tenuti ad essere reperibili nelle fasce 10:00 – 12:00  e 17:00 – 19:00

i lavoratori pubblici sono tenuti ad essere reperibili nelle fasce   9:00 – 13:00  e 15:00 – 18:00

Se il lavoratore risulta assente alla visita domiciliare viene invitato a recarsi, in una data specifica, presso gli ambulatori della struttura territoriale INPS di competenza.

È comunque tenuto a presentare una giustificazione valida per l’assenza, per non incorrere in eventuali azioni disciplinari da parte del datore di lavoro.

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[1] Per maggiori informazioni: https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Messaggi/Messaggio% 20numero%201399%20del%2029-03-2018.htm&iIDDalPortale=&iIDLink=-1.

[2] Legge 124/2015.

[3] Per maggiori informazioni: https://www.cliclavoro.gov.it/Normative/Legge_20_maggio_1970_n.300.pdf.